
di Donatella Della Porta *
Alcuni temi dei movimenti, la protesta e le richieste di democrazia partecipativa si ritrovano nell’agenda del Movimento Cinque Stelle. C’è uno spazio per un’altra politica?
Certamente non è il migliore risultato elettorale possibile ma, per i movimenti anti-austerity, neanche il peggiore. Due altri risultati sarebbero stati certamente molto più rischiosi. Una, vicinissima, vittoria della destra, con o senza Monti, avrebbe portato continuità nelle politiche di riduzione dei diritti sociali e del lavoro che dal governo Berlusconi sono migrate al governo di “grande coalizione” guidato da Mario Monti. Questo risultato elettorale avrebbe sicuramente portato a riempire le piazze, ma con molti incerti risultati. Il secondo risultato certamente peggiore di quello che abbiamo davanti sarebbe stata una maggioranza possibile PD-Monti con, ancora, continuità con il governo precedente sia in termini di politiche ultra-neoliberiste, e la perdita di potenziali alleati (sindacato e associazionismo di sinistra) perduto per la protesta.