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L’Unione Europea ha imposto all’Italia di permettere la coltivazione del mais Ogm

L’Unione Europea impone all’Italia di permettere la coltivazione di Ogm. E’ il succo di una sentenza pronunciata ieri dalla Corte di Giustizia dell’Ue: alla faccia dell’autodeterminazione, alla faccia della promessa mai attuata di concedere agli Stati il potere decidere da sè sugli Ogm e alla faccia, soprattutto, del fatto che il 61% degli europei è contrario agli Ogm (rilevazione Eurobarometro del 2010, la più recente).

Eppure, niente da fare: il meccanismo con il quale l’Unione Europea approva la coltivazione di un Ogm è un’inarrestabile, pervasiva reazione a catena innescata dal parere favorevole emanato dall’Efsa, l’autorità per la sicurezza alimentare, anche se sulle procedure di questo parere ci sarebbe molto da ridire. E’ come un carro armato che passa su tutto e su tutti.

Acqua pubblica e Brevetto Vivente:“Il lupo perde il pelo ma non il vizio”

di Comitato Scientifico EQUIVITA

Dopo avere promosso la privatizzazione sul vivente quale Commissario Europeo, Mario Monti vorrebbe privatizzare l’acqua in Italia nonostante il recente referendum . Il Comitato Scientifico EQUIVITA, nel sottoscrivere l’appello di Alex Zanotelli, esprime la sua costernazione ed il suo più profondo sdegno davanti agli annunci fatti dal Governo Monti.

OGM e Commissione Europea: Ambiguità e promesse fittizie


La Commissione europea, nella proposta di regolamentazione delle autorizzazioni agli Ogm, che in questi giorni verrà discussa al Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura, non fornisce basi legali per i divieti nazionali agli Ogm: non rispetta dunque l’impegno di consentire  agli Stati membri una “libera scelta”.
 

DISOBBEDIENZA CIVILE SE OGM IN ITALIA

Con una decisione a sorpresa la commissione europea ha dato il via libera ad alcuni prodotti OGM, un tipo di patata e tre varietà di mais. Una decisione che pone fine alla moratoria in vigore dal 1998. Si tratta del primo sì della Ue ai prodotti ogm, dopo anni di dibattiti e seri dubbi sulla natura di questo tipo di coltivazioni. Occorrerà forse ricorrere ad atti di disobbedienza civile.

IL CONSIGLIO DI STATO A FAVORE DEGLI OGM

I giudici amministrativi hanno hanno ordinato al ministero dell'Agricoltura di concludere il procedimento autorizzazione alla coltivazione di mais transgenico già autorizzato a livello comunitario senza attendere la decisione delle Regioni sui piani di coesistenza.

OGM NEI MANGIMI ITALIANI

 Sono il 25 % dei mangimi cosumati in Italia. I produttori sostengono che siano utilizzati da tutti gli allevatori, compresi quelli delle filiere DOP.Si può partire dalla base, dalle stalle ipertecnologiche di Cremona, la «capitale del latte» italiano. Oppure si può cominciare dagli uffici romani delle associazioni degli importatori (Anacer) o dei produttori di mangimi (Assalzoo).

OGM PERICOLOSI DANNOSI E ANTICRISTIANI

Ne ha per tutti, Giulia Maria Crespi. Per le multinazionali, «più potenti dei petrolieri» che con gli organismi geneticamente modificati «stanno corrompendo il mondo». Per Luca Zaia, ministro di un’agricoltura «al collasso ». E per la Chiesa, che starebbe diventando, secondo il presidente onorario del Fondo per l’ambiente italiano, il cavallo di Troia dei terribili Ogm. Però Zaia li ha fermati....

OGM: LA PAROLA ALLE REGIONI

Il 28 gennaio la Conferenza Stato Regioni avrebbe dovuto emanare le linee di indirizzo generali sulla coesistenza tra coltivazioni convenzionali o biologiche e coltivazioni ogm. Giovedì 21 gennaio il documento è stato ritirato su proposta dell'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni.

LA MINACCIA OGM SUI MODELLI ALIMENTARI DI COMPORTAMENTO

Convegno SANA –Bologna 2008, 13 settembre
Promosso da: AAM Terra Nuova
Coordinamento Scientifico : Studio Agernova
Dott. Giuseppe Nacci“

La minaccia OGM (Organismi Geneticamente Modificati) sui modelli alimentari di accompagnamento alla terapia immunitaria e disintossicante”

LA SICUREZZA DEGLI OGM

di A. Pustzai, S. Bardocz

Il libro parte dalla clamorosa vicenda di Arpad Pusztai, eminente studioso e autorità mondiale della biochimica.  Pusztai avviò i suoi esperimenti, egli si considerava un sostenitore convinto degli OGM, ma una sua ricerca mise in discussione la loro sicurezza. Dopo un’intervista televisiva in cui espose i suoi dubbi e la necessità di ulteriori ricerche, su pressione del governo britannico fu licenziato dal prestigioso Rowett Research Institute di Aberdeen in Scozia,