eventi

Convegno "Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve!"

 

A oltre due anni dalla vittoria dei referendum del 12 e 13 giugno 2011 continua, in tutta Italia, la mobilitazione per la piena applicazione degli esiti referendari a difesa dell'acqua e della democrazia.

Non potete fermare l’acqua

water-blue-sea-wavesIl 12 e 13 giugno 2011, dopo molti anni, i referendum hanno di nuovo raggiunto il quorum e sono tornati ad essere lo strumento di democrazia diretta che la Costituzione garantisce.

La maggioranza assoluta delle italiane e degli italiani si è espresso a favore della sua fuoriuscita dell’acqua e dei servizi pubblici locali da una logica di mercato e di profitto.

 

Il combinato disposto dei due quesiti referendari ha consegnato un quadro normativo che rende possibile la ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato in Italia. Infatti, così come sancito nella sentenza della Corte costituzionale di ammissibilità del primo quesito (n. 26/2011) l’abrogazione del cosiddetto Decreto Ronchi rimanda direttamente alla disciplina comunitaria in ordine alla gestione dei servizi pubblici locali, la quale prevede anche la gestione tramite enti di diritto pubblico.

E’ innegabile come questa sia un’indicazione chiara che segnala quale sia la direzione da percorrere nel futuro in tema di garanzie sociali, diritti collettivi e gestione dei beni comuni.

Ad oggi, trascorso due anni dalla vittoria referendaria, il governo attuale così come il precedente non hanno compiuto nessun passo in tale direzione, bensì diversi sono stati i provvedimenti, approvati o proposti, che muovono in direzione opposta. Solo l’intervento della Corte Costituzionale, con la sentenza 199/2012 del 20 luglio scorso, ha ripristinato la volontà espressa dai cittadini sul primo quesito referendario, quello che ha abrogato l’obbligo alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, dichiarando illegittimo l’aricolo 4 del «Decreto di Ferragosto» avanzato dal governo Berlusconi e confermato dal governo Monti.

La tariffa truffa

 

Bologna: la fionda del «comitato 33» contro i giganti dai piedi di argilla

A Bologna aumenta la tensione sul referendum sui finanziamenti alle scuole private  il cui significato di fondo va al di là della dimensione locale.

 

Il referendum consultivo che sta facendo tremare i partiti, specie il gigante dai piedi d'argilla, il PD bolognese, è nato da una decina di volontari riuniti nel «comitato 33», nome ispirato all'articolo della Costituzione che riconosce ai privati il diritto di istituire scuole ma  «senza oneri per lo Stato».

Marcia Perugia-Assisi: la mozione finale

                                                  Principi
Primo. Il mondo sta diventando sempre più insicuro. Se continuiamo a spendere 1.6 trilioni di dollari all'anno per fare la guerra non riusciremo a risolvere nessuno dei grandi problemi del nostro tempo: la miseria e la morte per fame, il cambio climatico, la disoccupazione, le mafie, la criminalità organizzata e la corruzione. Se vogliamo uscire dalla crisi dobbiamo smettere di fare la guerra e passare dalla sicurezza militare alla sicurezza umana, dalla sicurezza nazionale alla sicurezza comune. 

Germania: La sfida dei Verdi , sono sempre più forti e puntano su Berlino

    Al Congresso Özdemir e la Roth rieletti leader.

     Nei sondaggi primi in alcuni Länder

 Nella galleria degli abbagli politici, questo di Helmut Schmidt ha un posto di rilievo: «I Verdi? – disse ai giornalisti nel 1980, quando era cancelliere e i Grünen avevano appena tenuto il congresso di fondazione -. Non sono un partito, sono solo idioti ambientalisti che presto saranno scomparsi». Trent’anni dopo, quello stesso partito sta tenendo, in questo fine settimana a Friburgo, un congresso dal quale guarda  dall’alto la politica tedesca.
I Verdi sono il fenomeno del momento, i sondaggi li danno stabilmente sopra al 20%, qualche volta più forti della stessa Spd di Schmidt, in certe regioni dell’Ovest primi, davanti anche ai cristiano-democratici di Angela Merkel. Un caso  unico che sta cambiando il panorama politico tedesco, introduce una novità non da poco per l’intera Europa e fa pensare che la Germania sia ormai un Paese verde.

“Abbiamo un sogno” : In cammino, a partire da Firenze


E' stato convocato per domenica 28 novembre a Firenze,  dalle 10 alle 18,il primo incontro di coordinamento del progetto "Abbiamo un sogno".

La scelta della città è stata dettata dalla volontà di cercare un punto facilmente accessibile a tutti.

Giornata di lotta per l’anniversario della vittoria al referendum antinucleare del 1987

di Lino Balza

 Il prossimo anniversario del vittorioso referendum (8-9 novembre 1987) ha assunto quest’anno una valenza particolare, per due ragioni. L’atteso lancio della massiccia campagna mediatica del governo a sostegno  del suo lobbystico e autoritario programma nucleare, tanto rallentato quanto in nevralgica fase di decollo. E dunque il corrispondente lancio di una giornata di lotta del movimento antinucleare e pacifista italiano contro questo programma e in funzione del decisivo difficile scontro referendario,

Il Patto di Teano

Dieci punti per un'Italia civile per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia*

 I dieci punti fondativi del Paese che vogliamo

Da Teano nasce una nuova responsabilità collettiva, questo Patto per l'Italia. Questa è l'Italia che vogliamo costruire. E sono questi i valori, le fondamenta su cui c'impegniamo a costruirla.

1) È l'Italia che accoglie il profugo, lo straniero perseguitato, disperato, costretto all'emigrazione da guerre e disastri ambientali, da un'economia globale escludente e punitiva. Un paese aperto al mondo, accogliente, multiculturale.

2) È l'Italia che garantisce a tutti i suoi abitanti un minimo vitale, un reddito di cittadinanza, che valorizza il lavoro e la produzione di beni socialmente utili e compatibili con l'ambiente.

10/06/10 A MILANO CONTRO GREEN HILL

GIOVEDI 10 GIUGNO GIORNATA CONTRO GREEN HILL A MILANO

**Ore 10.30 ­ Presidio davanti alla sede ASL REGIONALE Via Pola, 9/11 ­ Milano (in zona Stazione Centrale FS)

**Ore 14.00 ­ Presidio con dettagli da confermare, Milano.