eco europe

“Costituente ecologista”: una sfida europea per tutti gli ecologisti italiani

       di  Marco Boato

Giorno dopo giorno, dalle più diverse parti dell’Europa e del mondo, arrivano non solo notizie catastrofiche riguardo all’ambiente (dal Golfo del Messico al dramma ungherese, per citare le più recenti), ma anche novità importanti e confortanti per quanto riguarda il consenso crescente sul piano internazionale alle forze politiche verdi ed ecologiste ed ai loro rappresentanti più significativi. Basti pensare che in Svezia, alle recenti elezioni politiche, i Verdi si sono collocati come la terza forza politica, con oltre il 7% pur in un contesto complessivo di forte svolta a destra di quel paese, un tempo patria della socialdemocrazia. E qualche giorno fa in un piccolo Stato dell’Europa dell’Est, la Lettonia, e nel più grande Stato dell’America Latina, il Brasile, i Verdi hanno conquistato circa il 20%,

Germania, 18 settembre manifestazione anti nucleare


 L'associazione antinuclearista tedesca Ausgestrahlt ha organizzato a Berlino per il prossimo 18 settembre una ''grande'' manifestazione di protesta contro la decisione del governo di prolungare la vita degli impianti atomici.

Hanno aderito all'iniziativa, si legge sul sito Internet dell'associazione, i Verdi, la Spd, la sinistra radicale tedesca (Die Linke), il sindacato dei metalmeccanici Ig Metall e il gruppo no-global Attac.

Belgio, i Verdi uniscono

 
INTERVISTA. Non è preoccupato per i venti separatisiti del suo Paese. Jean-Michel Javaux leader di Ecolo, reduce dal successo (12%) del voto del 13 giugno si dice «pronto a governare con qualsiasi coalizione».
ll Paese perde i pezzi (letteralmente) ma lui non sembra essere preoccupato. «Il Belgio non è la Cecoslovacchia, e Bruxelles non diventerà mai la Gerusalemme d’Europa». Jean-Michel Javaux, 42 anni, leader di Ecolo il partito ecologista francofono non vede alcun rischio di «separazione» nel suo Paese nonostante il partito nazionalista fiammingo N-Va abbia ottenuto il 27 per cento portando il suo leader, Bart De Wever, (l’Umberto Bossi delle Fiandre) ad essere ora l’incaricato a formare il nuovo governo.
 

PROPOSTE PER UNA COSTITUENTE ECOLOGISTA

di Giuliano Tallone

Le ultime elezioni politiche e europee, con la scomparsa dal Parlamento nazionale e comunitario della rappresentanza dei Verdi, ed in quello di Bruxelles anche di ecologisti italiani in senso generale (nessun “Ecodem” del PD è stato eletto), pongono una questione seria ed una riflessione storica e di svolta sulla rappresentanza ecologista in Italia.La questione dell’ambientalismo politico italiano è oggi anche un paradosso: nel momento in cui a livello internazionale la questione ambientale, soprattutto attraverso il paradigma dei cambiamenti climatici, si impone al centro della società e della politica, esso sostanzialmente scompare.

Elezioni Olanda, vincono i Liberali conservatori, aumentano i Verdi

di Massimo Marino

Il partito Liberale conservatore (Vvd) di Mark Rutte è il vincitore delle elezioni politiche olandesi del 10 giugno , con 31 seggi contro i 30 del partito Laburista guidato da Jacob Cohen; terza forza il movimento xenofobo del Partito della Libertà (Pvv) di Geert Widers, passato da 9 a 24 deputati, il miglior risultato della sua storia. Sconfitti i Cristiano-democratici del premier uscente Jan Peter Balkenende, (passati dal 26,5 al 13,6% ) che ha annunciato il suo abbandono della politica.
 Un buon risultato per i Verdi (Groenlinke) passati dal 4,6 al 6,7% e da 7 ad 10 seggi  (con altri 2 seggi al Partito degli Animali) rispetto al 2006, sul totale dei 150 della Camera Bassa, con una vivace campagna elettorale tutta basata sul passaggio ad una economia eco-orientata .
( http://www.youtube.com/user/anniepostma#p/a/f/1/LhcyLQ9Y4Yg )

Amburgo: affonda la CDU, rinasce l’SPD, lieve aumento dei GRUNEN

             

 

 

 

 

 

di Massimo Marino

La sconfitta della CDU di Angela Merkel ad Amburgo, la seconda città della Germania, la città-Stato storica roccaforte socialdemocratica conquistata appena due anni fa, impressiona per le dimensioni e fa riflettere per le conseguenze sui prossimi sei vicini appuntamenti elettorali che precedono le elezioni politiche del 2013.

MA PERCHE' IN ITALIA NO ?

C'è da chiedersi, in tutto questo trambusto e riemergere nella politica europea di una sinistra battagliera, guidata spesso da donne, che punta sui temi ecologici e sulla difesa dei diritti e del lavoro, il perché della crisi infinita dei verdi e della sinistra italiana

Questa nota è riportata da greenreport.it. E' ormai sotto gli occhi di tutti l'inadeguatezza e l'inadempienza sia della sinistra italiana che dei verdi italiani.

Fuori dall'anomalia italiana, in tutta Europa i movimenti ecologisti diventano condizionanti e in qualche caso determinanti degli assetti politici dei vari paesi. Alle elezioni nei vari paesi europei prendono stabilmente dappertutto tra il 10 e il 15%

Ora cominciano a crescere anche nell' est europeo come in Ungheria dove raccolgono l'8% dei consensi.

Ancora di più  avviene in Nordamerica ed in Sudamerica. Che siano i verdi italiani e la sinistra italiana il tappo che ostruisce e impedisce in Italia l'evoluzione possibile e necessaria?

GERMANIA NORD RENO WESTFALIA VERDI AL 12,6%

Alle regionali tedesche del Land NordRhein-Westfalien, la più popolosa regione tedesca con oltre 13 milioni di abitanti, gli Ecologisti tedeschi raggiungono il 12,6%, raddoppiando i loro consensi in questa regione, e divenendo determinanti per l'alternativa al governo regionale della CDU e CSU bavarese. Buono anche il risultato regionale dei socialdemocratici a cui spetterà insieme ai verdi e alla Linke il compito del nuovo governo regionale.

ECOLOGISTI ALLE POLITICHE INGLESI

di Massimo Marino

Le elezioni politiche in Gran Bretagna si terranno il prossimo 6 maggio. L'appuntamento elettorale si preannuncia tra i più combattuti degli ultimi 20 anni. Dopo una crisi che si trascinava da mesi il parlamento è stato sciolto dalla regina Elisabetta, in quanto capo dello stato, su richiesta del Primo Ministro socaldemocratico Gordon Brown e verranno quindi indette le elezioni nei 650 collegi uninominali distribuiti tra Irlanda del Nord, Scozia, Galles e Inghilterra. A ciascuno di essi sono iscritti circa 70mila elettori. Nell’attuale parlamento i laburisti detengono 346 seggi su 646, i Conservatori 193, i Liberal-Democratici 63. Alcuni seggi hanno i partiti minori locali, come il partito Nazionale Scozzese, il partito gallese Cymru,  varie formazioni elette in Irlanda del Nord .

PATRIOTTISMO NUCLEARE

Il quotidiano Le Parisien svela i dettagli dell’operazione segreta “Gerboise verte”. Era il 25 aprile del 1961 e trecento soldati francesi furono esposti a un test «per studiare gli effetti sull’uomo delle armi atomiche» L'uomo, si dice. E noi pensiamo a chi cade, a chi è perduto, a chi piange e ha fame, a chi ha freddo, a chi è malato, e a chi è perseguitato, a chi viene ucciso. Pensiamo all’offesa che gli è fatta, e la dignità di lui. Anche a tutto quello che in lui è offeso, e ch’era, in lui, per renderlo felice.