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“Il 23 marzo tutti parlamentari di M5S in Val Susa”

”Il 23 marzo tutti i 156 parlamentari del Movimento 5 Stelle saranno alla manifestazione in Val di Susa per ribadire, che tutti noi, dal primo all’ultimo siamo contro questa inutile e costosa grande opera, non uno, due o tre parlamentari o cos’ altro”. Lo hanno detto oggi i capolista del Movimento 5 Stelle in Camera e Senato in Piemonte, Laura Castelli e Marco Scibona, quest’ultimo nato e residente di Bussoleno.

“Ci siamo sentiti questa mattina tra tanti – ha aggiunto Castelli – ci piace pensare che quel giorno in valle sarà una grande festa popolare”.

La Valle risponde al Governo sui 14 punti della Torino Lione. Seriamente.

da                     www.notav.info

Il 9 marzo 2012 il Governo ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un documento con il quale,rispondendo a 14 domande da se stesso formulate,motivava le ragioni per la realizzazione della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità/Capacità Torino-Lione. Le risposte presentate sono improprie, imprecise e non risultano soddisfacenti a chiarire con il rigore e la qualità auspicabili le motivazioni di un’opera così costosa e impattante. In attesa di poter avviare un serio confronto basato su dati oggettivi e su criteri di valutazione verificabili con metodo scientifico, si propone nel file allegato una lettura critica dei contenuti del documento governativo. L’analisi è frutto dell’impegno collettivo degli Autori afferenti alla Commissione Tecnica «Torino-Lione» della Comunità Montana Val Susa e Val Sangone e del contributo di esperti esterni in varie materie. Ha comportato alcune centinaia di ore di lavoro prestate a titolo personale e non retribuite. Il documento è stato inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri e sarà presentato nel corso di una conferenza stampa il 29 marzo 2012 alle ore 11:00 a Torino in piazza Castello, davanti al palazzo della Regione Piemonte.

ANALISI DOCUMENTO GOVERNO

Il teorema malato dell’Alta Velocità in Val di Susa

 

di Massimo Marino

L'alta velocità ferroviaria sembra entrata in crisi in gran parte dei paesi del mondo. La ragione principale stà nei costi elevati di costruzione di nuove linee e nella scarsa redditività dimostrata dalle linee esistenti che impone prezzi proibitivi dei biglietti, prima che nell’impatto ambientale o nelle contestazioni, molto diverse da zona a zona. I treni veloci spesso viaggiano semi vuoti e non si rendono competitivi con i voli low cost delle nuove compagnie aeree che hanno profondamente ristrutturato il settore. Il traffico aereo è aumentato di circa 10 volte dalla metà degli anni ’90 e dopo la riconversione al low-cost ha superato la crisi della fine del decennio scorso.

TAV Val di Susa: docenti e ricercatori scrivono a Napolitano

Docenti e ricercatori chiedono una discussione
trasparente ed oggettiva sulle motivazioni della “grande opera”

  Al Presidente della Repubblica
On. Prof. Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale
00187 ROMA

Oggetto: Appello trasparenza tecnico-scientifica progetto Tav Val Susa

Onorevole Presidente,
il problema della linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità Torino-Lyon rappresenta per noi, ricercatori e docenti, una questione di metodo sulla quale non è più possibile soprassedere.

NO-TAV: 20 piazze a Torino sabato 17 aprile

In 20 piazze di Torino i  Comitati No Tav delle valli Susa e Sangone, di Torino e cintura, promuovono una  giornata  di informazione e sensibilizzazione sulle ragioni di opposizione al progetto TAV che coinvolge la Val di Susa ma anche una parte significativa del territorio piemontese.

PRESIDI FISSI
1 - piazza XVIII Dicembre – Porta Susa 9,30-13,30

FERITO GRAVE UN MANIFESTANTE NOTAV

UN FERITO GRAVE negli scontri di mercoledì in Val di Susa. RiportIamo da Repubblica e dal Corriere: Ancora tensione, questa sera in Val Susa, per i sondaggi della Torino-Lione. Numerosi manifestanti, circa trecento, hanno assediato la trivella che dalla mattina stava scavando in località Coldimosso. Ci sono stati scontri tra i No Tav, tra cui un centinaio di antagonisti, e le forze dell'ordine, che hanno caricato.....

 

IL TRENO DEI (CATTIVI DESIDERI)

di Guido Viale

La Tav Torino-Lione si profila come una sorta di suicidio per il centrosinistra. Sei punti per smontare un progetto che fa male all’ambiente, all’economia, alla democrazia Il centro-sinistra si sta spaccando le ossa sulla Tav Torino-Lione prima ancora di essere messo alla prova come maggioranza di un futuro governo. E’ quasi una beffa. La Tav Torino-Lione non si farà mai.

CARICHE CONTRO I NO TAV

Le trivelle arrivano in Val di Susa. Cresce la mobilitazione nella giornata di ieri. I valligiani in corteo decidono di dirigersi verso una delle tante trivelle per i «sondaggi propedeutici» alla costruzione della Tav. La polizia carica i manifestanti. Erano riuniti a Susa in assemblea ieri pomeriggio i valsusini per decidere le mobilitazioni da lanciare nei prossimi giorni dopo l’arrivo delle trivelle in valle protette da un ingente schieramento di polizia.

LA TAV HA BUCATO

Che fossero 20 o 30mila persone la manifestazione di sabato in Val di Susa ha confermato che la TAV non si farà mai. Forse si spenderanno altri soldi, forse il PD si sposterà ancora un po’ di più a favore dei poteri forti , forse l’informazione diventerà ancora un po’ più di regime, ma c’è una parte del paese