di Massimo Paupini
Credo che non si preciserà mai abbastanza che il nuovo ecologismo che stiamo vedendo crescere un po' in tutto il mondo, dal Giappone (è di poco tempo fa l'elezione di una ecologista a sindaco di una città di quasi 500.000 abitanti ), al continente sudamericano (Brasile, 20% alle presidenziali, Colombia, il candidato ecologista al ballottaggio ancora alle presidenziali) e ovviamente un po' ovunque nella nostra Europa, dalla Lituania (20%) alla Svezia, alla Francia, alla Germania. addirittura in sorpasso sulla SPD nei sondaggi, ecc., è piuttosto lontano dal vecchio ambientalismo nostrano ed anche dal "neo-ambientalismo" di cui hanno parlato diversi articoli sul Manifesto nelle ultime settimane.