Battuta d’arresto per la produzione industriale in Europa a settembre. Secondo i dati diffusi dall’Eurostat, nell’area euro il calo è di 0,5 punti percentuali, mentre nell’Unione europea la flessione è dello 0,2%. Rispetto a settembre 2012 invece c’è un incremento rispettivamente di 1,1% e 1,2%.

fonte: scenarieconomici.it
Il dato italiano parla di una lieve ripresa a settembre rispetto ad agosto (+0,2%) ma di una caduta di tre punti percentuali rispetto a settembre 2012, un risultato migliore solo di Croazia (-3,9%) e Lussemburgo (-4%). A crescere di maggiormente sono l’Irlanda (+2,9% su mese e +11,7% su anno) e i paesi dell’Europa dell’Est (Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia). Nell’Europa occidentale rallenta la Francia (-0,4% su mese, -0,2% su anno), la Germania frena a settembre (-0,8%) ma guadagna l’1,3% su anno, crescono Regno Unito (+0,9% e +2,4%) e Spagna (+0,4% e +1,4%).
Guardiamo bene il grafico e le tendenze di medio periodo: - La Germania continua ad avvantaggiarsi (il processo e’ in atto dal 2004) - Francia, Spagna ed Italia continuano a perdere posizioni. Pero’ la Spagna ha da diversi mesi (e con essa Irlanda e Portogallo) un trend migliore di quello dell’Italia, che ormai e’ relegata all’ultimo posto tra i vari paesi. Queste tendenze confermano al 100% le dinamiche relative al CLUP (Costo del Lavoro per unita’ di Prodotto), che e’ indicatore fondamentale di competitivita’: