Bike Pride Torino, 6 giugno 2010 - Il ciclista non fa code, non ha problemi di parcheggio. Procede spavaldo, impettito, e il suo agile veicolo gli trasmette una tranquilla solennità. Beffardamente sorpassa l’automobilista imbottigliato nel traffico, rattrappito fra schienale e sedile in una regressiva posizione fetale. Il ciclista è anche un inventore. Tra una pedalata e l’altra, con i capelli scompigliati dal vento, costruisce e impone la propria dimensione del vivere nella confusione della città: il mondo, visto dal sellino, appare diverso. (Didier Tronchet, Piccolo trattato di ciclosofia)