
di Massimo Marino
Se fossero i manager di una azienda che risponde all’Amministratore delegato dei soldi spesi e dei risultati ottenuti, i lobbisti del nucleare, potentissimi in alcuni paesi, in particolare in USA, Francia, Germania, verrebbero licenziati in tronco e neppure con la liquidazione. Ma le multinazionali del nucleare vivono sui soldi dei contribuenti, non rispondono a nessuno e dispongono di un efficiente apparato di disinformazione.
Quattro avvenimenti, tutti in qualche modo trapelati dalle maglie strette dell’informazione, mostrano un sistema tecnologico-industriale alla deriva, che sta seriamente barcollando.