CHI SIAMO

febbraio 2010
Il Gruppo delle Cinque Terre si è costituito nell’agosto 2009 ponendosi tre obiettivi:
*la riunificazione dei vari gruppi e movimenti dell’area ecologista
*contribuire alla realizzazione del nuovo programma ecologista
*promuovere nuovi strumenti di comunicazione del Movimento Ecologista

 
Con il termine ECOLOGISTA non intendiamo ambientalista o semplicemente "verde", intendiamo una area culturale e sociale più vasta, trasversale ad ogni schieramento politico e che rivendica il diritto-dovere ad una relazione armonica tra uomo e natura, tra esseri umani, tra uomo e donna, e all’interno dell’uomo tra vita e coscienza.
E' una cultura che sta prendendo gradualmente coscienza di se stessa: in essa si esprimono i movimenti ambientalisti, i movimenti dei diritti civili, i movimenti di solidarietà e giustizia sociale, i movimenti di trasformazione della coscienza sino ai movimenti in difesa delle comunità e culture native
Il nostro obiettivo è contribuire per l'affermazione in Italia di una grande forza ecologista, intesa come espressione politica, culturale, sociale ed economica dell'insieme dei movimenti, delle culture e delle pratiche volte ad una trasformazione armoniosa ed ecosostenibile della realtà attuale.
Come è affermato dal documento del Gruppo delle Cinque Terre intitolato IL CORAGGIO DI CAMBIARE:
"Vi è una benedetta irrequietezza che spinge un numero progressivamente crescente di uomini e donne del pianeta ad una condivisione ed alleanza di valori, pratiche e attività per l’affermazione di ciò che si riconosce come valido e irrinunciabile.
Un movimento della vita e dell’evoluzione umana che non riconosce facilmente ideologie e capi, si nutre di ogni cosa ritenga valido e si diffonde dappertutto. Esso è la forza determinante che può portarci alla scoperta del tempo presente e delle sue soluzioni.
I movimenti ambientalisti, i movimenti dei diritti civili, i movimenti di giustizia sociale, i movimenti di autonomia culturale si stanno intrecciando e tendono a diventare UNO superando i continenti, sia pure con forme e tempi differenti.
Il termine “ecologisti” è al momento il più idoneo a rappresentare questa varietà di esperienze, che vanno ben al di là del semplice ambientalismo e che hanno però un minimo comune denominatore.
Esso è dietro la vittoria di Obama negli USA, spinge ed alimenta la rivoluzione della Green Economy, è alla base della grande e nuova affermazione di formazioni tendenzialmente trasversali come Europe Ecologie in Francia, anima la moltitudine di movimenti culturali sociali e politici attivi su temi specifici e vive nello sforzo quotidiano di ognuno per una vita felice. E’ l’antidoto, unico oggi, all’intossicazione della politica e all’avvelenamento della società e delle coscienze.
Noi proponiamo la pratica di non essere per nessuno ma di essere con tutti. La volontà di una condivisa solidarietà attiva che è l'antidoto all'illusione del "credere di fare" e l'anteprima "per fare veramente qualcosa".
Sosteniamo la proposta e la necessità di una nuova formula:
la federazione delle persone, dei progetti culturali, delle attività produttive ed insieme delle capacità, delle qualità, delle speranze, dei sogni e delle visioni, degli uomini e delle donne di buona volontà per costruire una società più armonica ed eco-orientata
.
 
Come Cittadini del Pianeta abbiamo urgente necessità di affrontare l’emergenza ecologica e climatica, di superare un sistema economico basato sulla crescita infinita, di riformare le organizzazioni e le istituzioni sociali liberi dai condizionamenti culturali delle ideologie del secolo scorso, di sconfiggere ogni pregiudizio culturale e sociale e di affrancarci da ogni cultura basata sull’egocentrismo.
 
Siamo consapevoli che la vita è nelle nostre mani e andrà bene se sapremo con coraggio essere noi stessi e se nei nostri comportamenti saremo degni dei nostri sogni.

Intendiamo affermare una ecologia ambientale, una ecologia sociale e politica ed una ecologia etica.
Solo attraverso una pratica dell’integrità e della giusta relazione potremo preservare e difendere l’autenticità di ogni cosa ed ogni essere vivente. 

Il XX secolo, sanguinoso e rovinoso più di ogni altro, ci ha dato in lascito una tecnologia potentissima ed uno smarrimento generale.
Ma anche il senso di inadeguatezza di ogni teoria razionale o metafisica non sostenuta dalle ragioni del cuore e non supportata dalla naturale saggezza della vita e della natura.
 
Intendiamo quindi l’ecologismo non come una nuova ideologia ma come un insieme di tendenze, pratiche, sentimenti, insegnamenti e visioni che possono sostenere e guidare verso la soluzione dei tanti problemi attuali.
Esso può realizzarsi se saprà essere trasversale anche a se stesso, progredire dall’ambientalismo che pure tanti meriti ha ed ha avuto, in un movimento della giusta relazione che riformi la politica e l’economia e che liberi le potenzialità sane di espressione dell’uomo e della società.
 
In Italia nello specifico vi è urgenza di una rottura con tutto ciò che è definito Casta, Corruzione, Mafie ed insieme anche una rottura con tutto il vecchio bagaglio culturale delle ideologie del '900, privo di innocenza perchè anche corresponsabile della progressiva degenerazione ecologica, economica e sociale. Nello stesso tempo occorrerà ampliare, mantenere e difendere i contenuti essenziali ed irrinunciabili della nostra Costituzione dalle degenerazioni del sistema partitico e dalle culture moderne dell'illusione."
 
febbraio 2010
 
PER APPROFONDIRE....