ECOLETTERA 59 del Gruppo Cinque Terre
La foto del giorno: Di notte, in un’aula semivuota, il percorso delle'' riforme'' con cui si modifica la Costituzione prosegue così, con l’Aventino dell’opposizione. Se il nuovo Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale ( con due seggi vuoti da rinnovare) non interverranno, in mancanza della maggioranza richiesta saranno gli italiani, come indica la Costituzione, a decidere con il referendum
editoriale 1: Agricoltura urbana e paesaggio
Chi costruisce o restaura edifici, chi progetta centri urbani, chi pianifica un territorio, avrebbe il dovere, prima di ogni altra cosa, di intessere una relazione intima e profonda con il luogo. Dovrebbe porsi, cioè, in una situazione di ascolto, tentare di percepire l’invisibile che sta dietro al visibile per entrare in contatto con l’essenza di quel piccolo frammento di Terra sul quale è chiamato ad intervenire.. La distruzione del paesaggio è la inevitabile conseguenza della preminenza dell’interesse economico su ogni altro valore, del dogma della crescita economica che ha soppiantato ogni altra visione del mondo. Dobbiamo sapere che è la stessa logica che travolge ogni campo del vivere umano: nel lavoro, de-umanizzato, alienato; e nel territorio, ridotto a supporto inerte.. Le aree agricole alla periferia delle grandi città sono state considerate per molto tempo come ambiti in attesa di essere edificati, come semplici vuoti in attesa di trasformazione.
Solo negli ultimi anni si è acquisita la consapevolezza che gli spazi aperti periurbani sono importanti per i cittadini sempre più alla ricerca di “paesaggio”, di spazi liberi e luoghi dove l’agricoltura svolge un rinnovato ruolo di produzione di beni e di cibo vicino ai cittadini, ma anche didattico e multifunzionale in un equilibrato rapporto tra sviluppo e sostenibilità. Gli spazi di margine sono riconosciuti sempre più come importanti ed aventi pari dignità rispetto alle componenti tradizionali che determinano i processi di trasformazione. Se perdiamo gli spazi aperti perdiamo una risorsa collettiva che incide direttamente sulla qualità della vita delle popolazioni. ( Angelo Sofo da comune-info.net )leggi
edotoriale 2 :La posta in gioco
.. In Spagna con Podemos, o in Croazia con “Barriera umana”, già si intravvedono forze che, ciascuna a modo suo, si sono messe sulla strada che ha portato Syriza al governo. E in Italia? Premesse ce ne sono anche qui. Anzi, forse non c’è un altro paese europeo che abbia una ricchezza e una varietà di lotte, di movimenti, di comitati, di associazioni, di mobilitazioni, di iniziative grande come da noi. Ma in nessun altro paese la possibilità di queste forze di rappresentarsi politicamente è così compressa e dispersa. Soprattutto dal bisogno di autoperpetuarsi dei tanti partiti “di sinistra”, incapaci di quel passo indietro che tante volte si sono impegnati a fare e che mai, nemmeno ora, sembrano capaci di attuare: per non perdere quei piccoli poteri che ricavano, soprattutto a livello locale, di una consolidata subalternità al PD. Ma i tempi sono ormai maturi per la comparsa di una realtà nuova, mentre le responsabilità di chi impone questo stallo sono sempre più gravi. ( Guido Viale da Il manifesto ) leggi
Muos di Niscemi: Il TAR: pericoloso per la salute, stop ai lavori
I giudici della prima sezione del Tar di Palermo hanno accolto i ricorsi presentati dal comitato regionale di Legambiente e del comitato No Muos contro la realizzazione del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della marina statunitense in fase di ultimazione in Sicilia. Secondo i giudici il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini. La sezione presieduta da Caterina Criscenti ha pubblicato oggi il dispositivo che origina dalla riunione dei cinque ricorsi presentati negli ultimi cinque anni. Si tratta dei ricorsi con cui il Comune di Niscemi aveva chiesto l'azzeramento delle autorizzazioni rilasciate oltre tre anni fa dalla Regione per la costruzione dell'impianto satellitare (dichiarato improcedibile), quello del ministero della Difesa contro la revoca delle autorizzazioni e la sospensione dei lavori voluta dalla Regione lo scorso 29 marzo 2013 e il conseguente risarcimento (rigettati) quelli di Legambiente e dell'associazione No Muos Sicilia, in cui si chiedeva l'annullamento del provvedimento del 24 luglio 2013, con il quale la Regione revocava i provvedimenti di revoca. ( Francesco Patanè da La Repubblica ) leggi
Guerra a Cosa nostra
Il testo di Nicola Gratteri (coordinatore del gruppo di lavoro per la riforma delle norme contro la criminalità organizzata) consegnato al governo, prevede 30 anni per i boss, processi più veloci, intercettazioni all'estero, confisca obbligatoria dei patrimoni e inasprimento delle pene. E ancora: la riforma della polizia penitenziaria, la possibilità di utilizzare agenti dei servizi per infiltrare le cosche, una nuova agenzia nazionale per la gestione dei beni sottratti alle mafie guidata da un manager.Sul fronte dei processi, poi, sarà prevista l’uso delle videoconferenze: una novità che farà risparmiare circa 70 milioni l’anno… (Giuseppe Baldessarro da dagospia.com - fonte: La Repubblica ) leggi
Chi decide in Italia? Chi decide in Europa ?
terza parte: I Manifesti della Nuova Aristocrazia
Per comprendere chi decide. ..E' utile una ripassata su alcuni documenti della Loggia P2 e della Commissione Trilaterale. Troviamo sorprendenti coincidenze.. Per rendersi conto che poche cose avvengono per caso, può essere utile ripassare alcuni punti del Piano di Rinascita Democratica di Gelli. Si tratta sicuramente di un work in progress dove i diversi punti sono stati sviluppati in maniera diseguale, segnale che quando la Procura di Milano lo fermò, l’elaborazione non era ancora stata organicamente sviluppata. C’era già comunque un bel po’ d’arrosto. Infatti quello che era il progetto piduista si è poi sviluppato articolandosi in maniera differente da quanto previsto adeguandosi ai grandi cambiamenti globali nel frattempo intercorsi. Quello che è significativo è l’attenzione ad alcuni temi ed alcune soluzioni allora proposte che non hanno perso mordente dopo oltre 30 anni. La cosa che trovo stupefacente è che questi documenti, questi manifesti, a saperli leggere, già anni fa tratteggiavano un percorso che, con pochi adattamenti, si sono più o meno concretizzati nella realtà concreta ed hanno cominciato a provocare conseguenze serie nella nostra vita di tutti i giorni. Il folklore italiano è noto in tutto il mondo, ma ci siamo superati centrando nell’agenda politica pubblica nostrana, un’infinità di temi assolutamente marginali , o in certi casi addirittura inesistenti, mentre passavano cose enormi (es. adesione all’Euro o pareggio di bilancio in Costituzione) senza che nessun cittadino venisse interpellato. Ma mentre quanto sopra è ormai archeologia, queste enormità sono attualità cocente..
Una analisi in tre puntate dei veri meccanismi decisionali ora che istituzioni e Parlamenti contano sempre meno. ( Giovanni Chiambretto – GCT ) leggi
India - Delhi: vittoria del partito anticorruzione, la rivoluzione dell’uomo comune
Perché dovrebbe importarcene dei risultati elettorali di un’assemblea statale in una nazione asiatica lontana e spesso ancora incomprensibile per molti di noi? Chissenefrega se il partito anticorruzione indiano ha vinto con una maggioranza impressionante (67 seggi su 70) le votazioni di Delhi? Dopo la crisi finanziaria del 2008, la rabbia contro l’establishment, già incanalata dai pionieri di Occupy Wall Street, è cresciuta in tutto il mondo: movimenti di protesta, disobbedienza civile, mobilitazioni in piazze reali o virtuali lievitate a volte in vere rivoluzioni finite più o meno male. Perché la vittoria di Delhi è significativa? Perché si pensava che sarebbe accaduto quasi l’opposto. O meglio, perché anche se si poteva ipotizzare una vittoria del partito dei militanti anti-corruzione, nessuno aveva indovinato l’entità di questo trionfo. Ciò significa forse che l’India intera cova molti più elettori pro-Aap di quanto s’ipotizzasse. Considerate che Modi deve conquistare la Camera alta del parlamento nelle elezioni statali che si dipanano nei prossimi quattro anni (avendo maggioranza solo alla Camera bassa) ( Carlo Pizzati su ilfattoquotidiano ) leggi
Spagna-Podemos: La sinistra concreta nel giorno della balena bianca
Dal discorso di Pablo Iglesias pronunciato durante un’assemblea ''Potete indossare una maglietta con falce e martello. Potete persino portare un enorme bandiera rossa, e tornarvene a casa con la vostra bandiera, il tutto mentre il nemico continua a ridervi in faccia. Perché le persone, i lavoratori, continuano a preferire il nemico a voi. Gli credono. Lo capiscono quando parla. Mentre non capiscono voi. E probabilmente voi avete ragione! Probabilmente potreste chiedere ai vostri figli di scrivere sulla vostra lapide: “Aveva sempre ragione, ma nessuno lo seppe mai”.. Quando si studiano i movimenti rivoluzionari di successo, si può notare con facilità che la chiave per riuscire è lo stabilire una certa convergenza tra le proprie analisi e il sentire comune della maggioranza. E questo è molto difficile. Perché implica il superamento delle contraddizioni. La politica non è ciò che io o voi vogliamo che sia. È ciò che è, ed è terribile. Terribile. Ed è per questo motivo che dobbiamo parlare di unità popolare, ed essere umili. A volte dovrete parlare con persone cui non piacerà il vostro linguaggio, con le quali i concetti che voi usate non faranno presa. Cosa possiamo capire da questo? Che stiamo venendo sconfitti da parecchi anni. Il perdere tutte le volte implica esattamente ciò: implica che il “senso comune” sia differente [da ciò che noi pensiamo sia giusto]. Ma non è nulla di nuovo. I rivoluzionari lo hanno sempre saputo. L’obiettivo è riuscire nel deviare il “senso comune” verso una direzione di cambiamento''. ( Giulio Cavalli da www.giuliocavalli.net) leggi
Spagna: Podemos snobba le banche: finanzia la politica con il crowdfunding
Il partito spagnolo guidato da Pablo Iglesias sceglie un metodo alternativo per raccogliere fondi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: dalle amministrative di primavera alle politiche di novembre. Ai sottoscrittori la promesse di rimborsare tutto una volta ricevuti i finanziamenti pubblici. L'esperimento è già stato realizzato con successo in Andalusia, dove si voterà per le regionali il 22 marzo in seguito allo scioglimento anticipato dell'assemblea locale da parte della presidente Susana Díaz (il voto nazionale per le amministrative - municipi e comunità autonome - sarà due mesi più tardi). La candidata di Podemos al governo di Siviglia, Teresa Rodríguez, ha lanciato un appello che è stato subito raccolto dai simpatizzanti del partito: chiedeva 100mila euro, che sono arrivati nel giro di ventiquattr'ore sotto forma di piccoli versamenti attraverso la piattaforma Fiare Banca Ética. ( Alessandro Oppes su La Repubblica ) leggi
VIDEO ARCHIVIO
“Interessante, studieremo la proposta di Grillo e vi faremo sapere”. È la risposta di Pablo Iglesias, leader dello spagnolo Podemos, all’invito pubblicato sul blog di Grillo di istituire un fronte anti-austerità. L’eurodeputato di Syriza, Papadimoulis si spinge oltre: “Siamo pronti a dialogare con tutti quelli che chiedono la fine dell’austerità e il passaggio a una politica di crescita”. vedi
In Italia cani, gatti e tutti gli altri animali domestici rischiano di essere pignorati e di andare all’asta come un televisore. La legge italiana continua a considerare gli animali da compagnia come “cose”. Firma l'appello: vedi
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Il punto di vista del Gruppo Cinque Terre
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