ECOLETTERA 45 - Gruppo Cinque Terre

costruire la transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori

 Gruppo delle Cinque Terre       ECOLETTERA  45/15 maggio 2014

 
Editoriale: Torino - CinemAmbiente - Environmental Film Festival

Si terrà dal 31 maggio al 5 giugno l'edizione 2014 di CinemAmbiente. L'evento ha l'obiettivo di presentare i migliori film ambientali a livello internazionale contribuendo, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l'anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale. Novità importante di questa diciassettesima edizione riguarda l'accesso in sala per il pubblico. CinemAmbiente torna ad essere gratuito, grazie al contributo di Leroy Merlin che ha sposato la filosofia del festival. Altra novità, in continuità con la volontà di diffondere il più possibile il cinema ambientale, riguarda le sale in cui si terranno le proiezioni. Non più solo in centro città, le sale saranno in tutto cinque: il Piccolo Cinema di via Cavagnolo, il Cecchi Point di via Cecchi, il Cineteatro Baretti di via Baretti e la sala Poli del Centro Studi Sereno Regis di via Garibaldi che vanno ad aggiungersi al Cinema Massimo cuore pulsante del festival. (fonte www.ambienteambienti.com )    leggi

 

Un'idea di Mondo: per rifondare un mondo che sia anche di idee e non soltanto di soldi

 Esce venerdì 23 maggio, in tutte le librerie, "Vinciamo noi", sottotitolo: "chi siamo e quale Europa vogliamo". Il libro è pubblicato e distribuito dall'editore Chiarelettere nel suo formato cartaceo, mentre la Casaleggio Associati, con il suo marchio Adagio, lo pubblica in formato e-book digitale. Il libro si avvale di due introduzioni, una di Beppe Grillo e l'altra di Gianroberto Casaleggio. "Vinciamo noi" non era nato per diventare ciò che è, invece, oggi. Originariamente avrebbe dovuto essere una specie di vademecum da usare come strumento di lavoro del progetto M5S in campagna elettorale, da far uscire quindi verso i primi di aprile e confinarlo nell' angusta dimensione del materiale propagandistico, che diventa completamente inutile un minuto dopo le avvenute elezioni. Invece, d'accordo con la Casaleggio & associati, abbiamo fatto una scelta diversa, ed è il motivo per cui esce, intenzionalmente, il 23 maggio: come propaganda elettorale durerà soltanto 24 ore: la sua vera vita inizia il lunedì 26 maggio. Perché? … Per il M5S queste elezioni sono molto importanti, ma la propria posizione, il proprio progetto, il proprio comportamento, le proprie scelte, rimangono assolutamente invariate sia che il risultato elettorale sia del 12%, del 23% o del 42%: non è una questione di numeri. Perché non è una questione di soldi. E' qualcosa d'altro… (di Sergio Di Cori Modigliani)    continua

  

Expo 2015, perché è un grande errore

Il problema di Expo 2015 non è la corruzione né i ritardi. Il vero problema è che non avrebbe dovuto esistere. Quando, in preda ad una ubriacatura retorica collettiva,  si rinuncia ad una seria analisi costi benefici, chi ci perde è la collettività. Nel luglio 2009, il sindaco di Milano Letizia Moratti scriveva:“ L'Expo è un progetto che si propone non solo obiettivi di crescita economica, ma anche di rafforzamento del dialogo interculturale e di responsabilità sociale nei confronti di paesi colpiti dal dramma della fame e della povertà.  Milano deve essere uno snodo cruciale, un punto di riferimento per il sistema Italia e il mondo intero. L'Expo dovrà essere la proposta corale e condivisa di nuovi paradigmi per l'esistenza del mondo“. (Il Sole24Ore, 24 luglio 2009). L'Expo è nato e cresciuto sull'onda di un'orgia di retorica come quella ben rappresentata nella citazione qui sopra. Questa ubriacatura collettiva è stata supportata e legittimata da stime economiche azzardate, che ne hanno avallato i voli pindarici. Accettate acriticamente dai mezzi di informazione, ripetute e tramandate poi in innumerevoli occasioni, sbandierate da politici e commentatori, queste stime hanno instillato il miraggio di migliaia di posti di lavoro e di altri enormi benefici economici a costo zero. (Roberto Perotti di Lavoce.info ) leggi

 

Le cave aperte del Belpaese

Un  saggio di Edoardo Galeano, e  le ultime iniziative editoriali di Legambiente, denunciano le enormi ferite che costellano il Belpaese da Nord a Sud con le sue 5.592 cave attive, le 16.045 dismesse ma monitorate e le addirittura 17 mila se si considerano anche quelle che non hanno ancora un monitoraggio come Calabria e Friuli Venezia Giulia. Vendere materie prime del territorio è, infatti, un’attività altamente redditizia, mentre i canoni di concessione pagati da chi "cava" sono ben poca cosa. Le entrate degli enti pubblici attraverso i canoni di prelievo sono ridicole in confronto ai guadagni del settore: il totale nazionale dei canoni pagati per sabbia e ghiaia è arrivato nel 2012 a 34,5 milioni di euro, mentre il ricavato annuo dei cavatori risulta pari a un miliardo di euro. “Solo per fare un esempio in Puglia nel 2012 sono stati cavati 10,3 milioni di metri cubi di inerti che hanno fruttato 129 milioni di euro di introiti ai cavatori e solamente 827mila euro al territorio. Ma anche dove si pagano canoni superiori, come nel Lazio ed in Valle d'Aosta, il rapporto tra le entrate regionali e quelle delle aziende è di 1 a 40. (Alessandro Graziadei su www.unimondo.org) leggi
 

TAV: Le notizie date e quelle non date

Notav - antagonisti e tagli Eu - La questione di fondo sul progetto Torino-Lione e sul movimento antagonista NO Tav si può ridurre a questa constatazione: le notizie date e non date. Intendendo per date quelle che hanno un continuo rilancio, iperbolico, fino a diventare opinione comune anche se - a volte - non veritiere. Di contro quelle non date sono quelle censurate o relegate in pagine secondarie senza approfondimenti e senza rilanci, in modo da non fare notizia e tanto meno opinione. I media ben poco hanno fatto per far sapere sul taglio (e perché) operato dalla EU un anno fa, del  41% ai fondi stanziati per le attività geognostiche e propedeutiche della Torino-Lione.. I presunti terroristi, in carcere, della valle Susa saranno, secondo la recente sentenza della Consulta, riclassificati - e auspichiamo scarcerati - in antagonisti ribelli che hanno compiuto atti illegali.  (redazione www.sindacalmente.org) leggi

 

Tav, la non notizia: Chiamparino a Chiomonte

C'è una non-notizia che non ha ricevuto sufficiente attenzione da parte degli organi di disinformazione. Sergio Chiamparino si è recato a controllare l'avanzamento dei lavori al cantiere di Chiomonte. Il cantiere di Chiomonte è diventato una specie di santuario: riceve un sacco di visite come se vi fosse apparsa la Madonna. Molto più prosaicamente vi è invece una materialissima “talpa” che avanza molto lentamente nella montagna per un semplice tunnel geognostico. La non notizia è che nessun No Tav si è dato la pena di andare a contestare. Forse perché in valle si è sempre più convinti chela Tav probabilmente non si farà mai. E' giusto essere scettici, anzi ottimisti. Domani, con la composizione del nuovo parlamento europeo, con voci finalmente distanti dalle lobbies economiche legate alle grandi opere, ancora di più. (Fabio Balocco da ilfattoquotidiano.it)  leggi

 
Pianeta Sanità: elezioni regionali, scarso confronto sul merito

Il 25 maggio si vota anche per il Consiglio Regionale e il Presidente della Giunta del Piemonte. Il pianeta sanità è centrale per '’amministrazione regionale in quanto assorbe circa l'80% del bilancio. Questo tema non è però al centro del dibattito elettorale. E' importante tagliare consulenze, appalti, compensi dorati che s’intrecciano molte volte con il malaffare. Altrettanto importante, se non di più, mettere al centro dell'analisi quei temi particolare che coinvolgono i cittadini e sui quali si possono esprimere con competenza, su temi oggi in profonda sofferenza come: l'assistenza alle persone non autosufficienti, le cure domiciliari, le code e i tempi - a volte inaccettabili - per le analisi di laboratorio, i piccoli ospedali da trasformare in efficienti distretti ambulatoriali. E' reale il rischio che per“ la città della salute” (si rilancia il progetto nell’area dell'ex Motori Avio Fiat, nei pressi del grattacielo in costruzione della Regione) prenda il sopravvento, (ancora !!)  l'interesse per la rendita fondiaria di quelle aree e sedi. Una caratteristica ben conosciuta a Torino. (redazione  www.sindacalmente.org) leggi

 

Restitution day, M5S rende oltre 5 milioni di euro per la piccola media impresa

ll Movimento5Stelle ha presentato un assegno con la metà delle indennità dei parlamentari insieme alle eccedenze della diaria non rendicontata. Un assegno da 5 milioni 433 mila e 840 euro. E’’ il Terzo restitution day: un assegno gigante e una cifra sottolineata in giallo. Soldi destinati al fondo per la piccola media impresa creato dal Ministero dell'economia. Il primo a firmare simbolicamente lo striscione è stato il leader Beppe Grillo che poche ore prima era a Porta a Porta intervistato da Bruno Vespa. In totale i grillini hanno restituito allo Stato 7 milioni di euro. “Se lo facessero tutti i partiti”, ha commentato Grillo, “raccoglieremmo 50 milioni di euro all’anno, una cifra straordinaria. Se l'avessimo fatto prima, e tutti, si sarebbero evitate tante tragedie. Oggi un piccolo imprenditore può andare in banca e accedere a un prestito di 20mila o 30 mila euro. Devono farlo anche gli altri partiti per dare un segnale, sono iniziative semplici. Pensavamo che gli altri ci avrebbero seguiti, ma non è successo”. (di Redazione Il Fatto Quotidiano) leggi

   
Germania: Da ex aeroporto a oasi verde, il futuro di Tempelhof divide Berlino

Un progetto prevede di costruire il 20%, abitanti contrari.  Da luogo simbolo della Guerra fredda a spazio aperto di gioco e divertimento per i berlinesi. Chiuso dal 2009 perché non più adatto alle esigenze del trasporto aereo, è stato trasformato in un parco dove grandi e bambini trascorrono il tempo all'aria aperta. Un'oasi di verde e pace al centro oggi di un progetto comunale che fa discutere, perché prevede di costruire sul 20% della superficie. Un comitato di cittadini ha raccolto 185mila firme contro il progetto e ottenuto un referendum sul futuro del parco." Secondo noi, spiega Michael del comitato promotore, ha più senso conservare la totalità di questa superficie naturale e costruire su terreni già sfruttati, che costerebbe molto meno". I frequentatori approvano. "Gli altri parchi sono molto più piccoli e organizzati, ma qui c'è un'atmosfera diversa, ci si sente liberi come da nessun'altra parte a Berlino". Sarà il voto del 25 maggio a decidere il destino di Tempelhof. (vedi il video da  www.tmnews.it)   leggi

 

Spagna: Riforme del lavoro - Il cattivo esempio spagnolo

Il giudizio positivo sulle riforme del lavoro in Spagna, assunte dalla Commissione europea come un esempio, è privo di senso. La loro caratteristica è il progressivo smantellamento dei diritti e il deterioramento delle condizioni di vita dei lavoratori. Esse si basano essenzialmente sulla riduzione dei salari e dell'occupazione e sulla compressione della spesa sociale. E’ stata questa l’essenza delle riforme strutturali del Partito popolare, una volta conquistata la maggioranza assoluta nel Parlamento. Perché le riforme siano considerate un successo rimane un enigma. Abbiamo assistito nel 2012 all’aumento del deficit di bilancio, a dispetto del fatto che con un patto bipartisan, comprendente il Partito Socialista, sia stata inserita nella costituzione la regola suicida del pareggio di bilancio. Per quanto riguarda i salari, la politica del Partito popolare ha proseguito e intensificato la campagna lanciata dal governo socialista nel 2010, con un generale abbassamento del livello salariale dei lavoratori spagnoli. L’aspetto più rilevante e disastroso della nuova fase è stato lo smantellamento del sistema della contrattazione collettiva attraverso l'imposizione per legge del decentramento contrattuale e del primato della contrattazione aziendale. Il risultato di questa politica, ufficialmente diretta a creare occupazione, è stato, un progressivo e drammatico crollo dell’occupazione, arrivata a superare il 25 per cento della forza lavoro. ( Antonio Baylos da  www.insightweb.it )   leggi

 
Giornata della Terra: La strage dei contadini

La giornata della Terra. Il rapporto di un’organizzazione per i diritti umani denuncia l’aumento degli omicidi di braccianti e ambientalisti. Pochi giorni fa è stato vit­tima di un atten­tato ed è grave il capo guar­diano del Parco nazio­nale del Virunga nella Repub­blica demo­cra­tica del Congo (Rdc), il belga Emma­nuel de Merode. Del resto con­ti­nua lo stil­li­ci­dio di guar­da­parco uccisi  150 in venti anni  dai brac­co­nieri e da chi ha inte­ressi nelle atti­vità estrat­tive, in que­sto parco nella regione dei Grandi laghi che ospita gli ultimi gorilla di mon­ta­gna e che è patri­mo­nio dell’umanità. La Gior­nata per la Terra è un’occasione per ren­dere omag­gio ai caduti per la Terra e per la terra, pun­tando il dito sui man­danti impu­niti e sui loro con­ni­venti. Lo ha fatto l’organizzazione ambien­ta­li­sta e per i diritti umani Glo­bal Wit­ness, pub­bli­cando alcuni giorni fa il rap­porto Deadly Envi­ron­ment. The dra­ma­tic rise in kil­ling of envi­ron­men­tal and land defen­ders (Ambiente mor­tale. Il dram­ma­tico aumento degli assas­si­nii di difen­sori dell’ambiente e della terra) che si rife­ri­sce al periodo fra il gen­naio 2002 e il dicem­bre 2013. I paesi in esame sono 74, tutti in Asia, Africa, Cen­tra­me­rica e Ame­rica del Sud. Là sono loca­liz­zate le vit­time. I paesi man­danti d’Occidente non sono nell’elenco. Secondo la tra­gica map­pa­tura, che incro­cia diverse fonti, in dodici anni sono state uccise 908 per­sone in 35 paesi. Il 2012 è stato l’anno più san­gui­noso. ( Marinella Correggia su  ilmanifest.it )    leggi

 

Sull'orlo di una distruzione epocale

C'è oggi grande esuberanza negli Stati Uniti per i “100 anni di indipendenza energetica” mentre diventiamo “l'Arabia Saudita del prossimo secolo”. Si potrebbe prendere un discorso del presidente Obama di due anni fa come un'eloquente campana a morto per la specie. Egli proclamò con orgoglio, ricevendo grandi applausi, che “Oggi, sotto il mio governo, gli Stati Uniti stanno producendo più petrolio che in qualsiasi altri periodi degli ultimi otto anni. E’' importante saperlo. Negli ultimi tre anni ho ordinato alla mia amministrazione di aprire milioni di acri alla ricerca di gas e petrolio in 23 stati diversi. Stiamo aprendo più del 75 per cento delle nostre potenziali risorse petrolifere in alto mare. Abbiamo quadruplicato il numero dei pozzi operativi portandoli a un numero record. Abbiamo aggiunto condutture di petrolio e di gas sufficiente a fare il giro del pianeta e oltre”. L'applauso ci dice qualcosa di importante a proposta della nostra malattia sociale e morale. E i profitti dell’'industria saranno certamente garantiti visto che “produrre più petrolio e gas qui in patria” continuerà a essere “una parte critica” della strategia energetica, come ha promesso il presidente. Alcuni giorni fa il New York Times ha pubblicato un supplemento sull'energia, otto pagine prevalentemente di euforia per il brillante futuro degli Usa, prossimi a essere il maggior produttore mondiale di combustibili fossili. Manca qualsiasi riflessione su che genere di mondo stiamo entusiasticamente creando. Nel calcolo morale dell'attuale prevalente capitalismo di stato, i profitti e i bonus del prossimo trimestre superano di molti in interesse il benessere dei nostri nipoti. Mentre molto resta incerto possiamo essere sicuri, con buona certezza, che le generazioni future non perdoneranno il nostro silenzio e la nostra apatia. (Noam Chomsky da Znet Italy, fonte  Pen America) leggi

 
 VIDEO ARCHIVIO

Virunga è il documentario di Orlando von Einsiede in concorso a Cinemambiente 2014 dedicato al parco africano del Virunga, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, rifugio dei gorilla di montagna.Virunga è il più antico parco nazionale africano, oggi è diventata una zona depredata e devastata dalla guerra per il petrolio, continuamente minacciato, insieme ai propri abitanti e alle proprie specie animali, da interessi politici ed economici. Film di apertura di CinemAmbiente 2014.   vedi qui

 

La DC non è mai morta, come dice un suo vecchio esponente intervistato da Report della Gabanelli ? Quanti democristiani, vecchi e giovani, stiamo per votare alle prossime elezioni? 500 immobili del partito (1000 miliardi di lire dell’epoca ) sono stati venduti fra il 1998 e il 2005  e hanno garantito nuova vita e risorse  a tanti dei perdenti della vecchia DC che oggi sono presenti in tutti i principali  partiti in modo equilibrato e ben distribuito. Se vi siete perso Report … buon divertimento.. vedi qui

 

   Il punto di vista sulle elezioni europee del Gruppo Cinque Terre:

 NUOVI PROTAGONISTI PER UN NUOVA EUROPA

 
 
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