Arance di Sicilia: l'UE ne determina la fine della coltivazione, prezzi al ribasso
Allarme lanciato da Coldiretti Sicilia dopo l'accordo tra Unione Europea e Marocco. Braccio di ferro tra la Sicilia e l'Unione Europea
di Lady Bit *
E' passato l'accordo solo qualche settimana fa e lo stesso entrerà in vigore il prossimo maggio 2014, almeno secondo le previsioni di questa nuova decisione. Per gli agricoltori siciliani la prossima estate potrebbe iniziare con la fine della loro agricoltura, questo almeno è il punto su cui Alessandro Chiarelli, presidente di Coldiretti Sicilia sta lanciando il suo allarme per il settore agricolo siciliano, che a suo dire grazie all'accordo di riduzione del 55% dei dazi doganali, per altro già favoriti per il Marocco, il paese potrà esportare in Italia arance ma anche altri prodotti a prezzi molto più favorevoli del mercato siciliano, con le ovvie ripercussioni economiche.
La situazione attuale già poco favorevole per i prodotti della Sicilia, con questa nuova batosta concorrenziale potrà solo che aggravare la situazione, già si parla di ulteriori ribassi per effetto della nuova offerta proveniente dal Marocco, la previsione è che si arrivi con prezzi al ribasso per le arance fino ai 18 centesimi il kilo, ed in questa ottica le produzioni locali verrebbero abbandonate per mancanza del margine minimo di guadagno, situazione per altro che vale non solo per le arance ma anche per molti altri prodotti, infatti l'accordo riguarda tutta una serie di prodotti della terra ma anche ittici.
L'accordo è passato a Strasburgo con 369 voti a favore e 225 contrari, tra questi i voti dei parlamentari del PD che si sono espressi a favore dell'accordo e sono tra quelli più numerosi, contrari PDL insieme a IDV e alcuni del PD, assenti esponenti UDC, questo un po' il quadro generale che riguarda i parlamentari italiani in Europa, che hanno espresso il loro voto in merito a questo accordo, il quale decisamente non favorisce ne ripresa economica tanto meno preserva l'attuale economia della Sicilia in questo caso.
Quindi è possibile che dalla prossima estate le arance ed altri prodotti agricoli arriveranno dal Marocco a prezzi più concorrenziali, penalizzando non solo le nostre economie locali ed i nostri agricoltori, ma anche la stessa sopravvivenza delle nostre colture autoctone, il rischio è concreto e con la crisi in atto porterà ulteriore depressione economica nel paese, a tal proposito la Coldiretti sta già combattendo forse una battaglia già persa e decisa a tavolino, non più il nostro tavolo decisionale italiano ma quello dell'UE.
* da Blasting news - 26 febbraio 2014