Il governo ha fornito dati falsi sullo stato dell'economia. Istat e Confindustria li hanno smascherati

Grazie alla velocità simultanea delle comunicazioni, oggi non è più possibile gestire il pianeta come era accaduto nel 1945, quando tre persone (da sole) si sono incontrate nella località termale di Yalta (Churchill, Stalin e Roosevelt) e hanno deciso e stabilito come suddividersi il pianeta in fette di torta senza chiedere l'opinione di nessuno, senza dover rendere spiegazioni a nessuno, senza raccontare i fatti a nessuno, senza fornire dettagli a nessun parlamento. Mai. La troika è figlia di quella modalità di interpretazione del mondo. Quest'Europa che non funziona è gestita da una commissione che è figlia di quell'idea. Il dominio della finanza sull'economia anche. L'asservimento dei politici ai finanzieri, pure. Le nazioni intelligenti, ovvero quelle che hanno capito come si stanno mettendo le cose, stanno cercando di trovare soluzioni possibili e potenzialmente efficaci per far fronte ad una situazione anomala, originale, perché l'intreccio della matassa globale non può più essere affrontato senza tener conto di tutti i suoi fili, di cui le esigenze sociali e civili della cittadinanza sono una componente essenziale. La rivoluzione digitale tecnologica comincia a produrre i suoi primi effetti di rivoluzione sociale, così com'era avvenuto con l'avvento della televisione, della radio, della stampa proseguendo a ritroso fino ad arrivare all'invenzione della ruota, la madre di tutte le rivoluzioni tecnologiche della specie umana.
Vladimir Putin è figlio di Yalta: lì è rimasto. Ed è quella l'interpretazione della Storia e del mondo che lui intende perseguire. Non ha capito che non è più possibile, perchè il mondo è già cambiato. La società planetaria non è cambiata perchè i cittadini l'hanno cambiata.
E' l'aspetto fragorosamente rivoluzionario della globalizzazione. Se domani il Pakistan decide di dichiarare la guerra all'India, dopo due minuti sequestrano l'intero governo e li rinchiudono in manicomio; magari -in quel caso specifico- il lavoro sporco lo fanno fare all'Iran per evitare contraccolpi costosissimi. Non è più possibile per la Cia fare un golpe militare in Argentina o in Cile, così come non è più possibile per la Russia gestire le nazioni dell'Europa orientale come se fossero delle colonie personali da sfruttare privatamente. Nel 1953, '63, '73, '83, '93, se fosse accaduto alla Chevron ciò che gli è capitato quattro mesi fa in Ecuador (buttati fuori a calci, obbligati a pagare 14 miliardi di dollari per danni al paese) il capo dell'azienda avrebbe telefonato alla Casa Bianca e avrebbe detto al presidente "veda un po' di mandare i berretti verdi a Quito domani mattina e farmi avere la testa di Rafael Correa su un bel piatto d'argento qui a Dallas per il week end". E il mattino dopo, i marines partivano. E' probabile che quella telefonata l'abbia fatta, ma si sarà sentito dire: "paga e stai zitto" e gli hanno sbattuto giù il telefono.
Enrico Letta è figlio di Yalta. Giorgio Napolitano è figlio di Yalta. Per questo motivo Letta è andato lì. Orrenda testimonianza del nostro declino, una prova lampante che l'Italia è contenta di prendere ordini da Van Rompuy, da Barroso, da Olli Rehn, nessuno dei quali è stato mai eletto, nessuno dei quali rappresenta alcuna istanza della cittadinanza europea a nessun titolo. Anche Matteo Renzi è figlio di Yalta, giovane per l'anagrafe ma vecchio dentro.
Altrimenti avrebbe invitato Silvio Berlusconi all'auditorium di Via della Conciliazione, alla presenza dell'intera cupola mediatica italiana e della Rai in diretta, per far sentire a tutti che cosa si dicevano. Si sono fatti la loro piccola Yalta, da bravi piccolo-.borghesi provinciali, e sono entrambi contentissimi perchè pensano di averla fatta franca. Risultato: hanno deciso (tra le altre cose misteriose) di regalare soldi pubblici alle banche private italiane segando le gambe all'imprenditoria nazionale, chiarendo quindi che il PD e Forza Italia non hanno nessuna intenzione di approntare un piano strategico di politica industriale perchè preferiscono foraggiare la finanza che mantiene profumatamente i loro rispettivi funzionari di partito.
Giorgio Squinzi (ha 25 anni più di Renzi, ma è più giovane di lui) a nome degli industriali italiani ha praticamente licenziato Enrico Letta, fatto questo di cui si parla poco. Troppo poco.
Soltanto nel 2013 l'intera industria nazionale ha subito una flessione di profitti netti nell'ordine di 26,5 miliardi di euro. La finanza, dal canto suo, ha visto un incremento della attività con un + 19% dato che Berlusconi, Monti, Letta hanno provveduto ad abbassar loro le tasse.
Questi sono i dati ufficiali che sono stati pubblicati questa mattina, sui quali non sentirete, nè ascolterete, nè vedrete, dibattiti, argomentazioni, discussioni. Va da sè, l'unico articoletto a diffondere i dati lo trovate su Ilsole24ore. http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-02-10/industria-...
Questa è la situazione di un paese in stallo perpetuo. Abbiamo una classe politica dirigente che ci fa vivere all'interno di un quadro geo-politico ormai superato dalla Storia. Per i nostri governanti, per i funzionari dei partiti che controllano il paese, non muoversi e non muovere nulla è diventata la loro estrema forma di sopravvivenza e salvaguardia, pena il loro inevitabile pensionamento. I governanti più scaltri, e le classi politiche meno miopi di altre nazioni, stanno prendendo atto dei cambiamenti avvenuti e si muovono per evitare il peggio. Hanno capito che il vero, autentico dibattito che va affrontato oggi ruota intorno alle tematiche di salvaguardia dei Diritti Civili della cittadinanza collettiva, primo fra tutti quelli del lavoro e dell'occupazione. La questione dei diritti dei gay è la punta di diamante ed è solo il pezzo emerso dell'iceberg contro il quale l'intero sistema sociale corre il rischio di andare a sbattere, se non viene affrontato subito con l'adeguata competenza. Gli Usa, la Gran Bretagna, la Francia, l'Olanda e la Germania, hanno approfittato dell'evento olimpico a Sochi nel tentativo di andare a incassare un assegno di credibilità in patria, metterci una pezza e impedire che la tematica dei Diritti Civili esploda in tutta la sua virulenza. Come è accaduto in Bosnia (due metri da casa nostra, ci arriviamo in canotto) dove la cittadinanza, inferocita in seguito all'applicazione della normativa imposta dalla Commissione Finanze della Ue e dalla Troika, ha assaltato i palazzi del potere e gli ha dato fuoco, per protestare contro la chiusura di alcune aziende e l'abbattimento dei salari. Immagini davvero tragiche e simbolicamente molto potenti e pericolose, che i media italiani si sono ben guardati dal mostrare, elaborare, informando gli italiani e invitando a una riflessione e a un dibattito sulle esplosioni sociali che si stanno verificando dall'altra sponda del Mare Adriatico.
Perchè una cosa, ormai, è diventata chiara a tutti, tranne che a Vladimir Putin e a Enrico Letta: qualunque sia la configurazione del nuovo ordine mondiale che intendono costruire, non sarà più possibile farlo come nel 1945, con quattro, quaranta o quattrocento finanzieri massoni che stabiliscono i destini di centinaia di milioni di persone. C'è chi comincia a rendersene conto.