E’ la Lombardia la zona più inquinata d’Europa

La mappa diffusa dall’Agenzia europea per l’ambiente non lascia spazio ad interpretazioni Macchie nere, rosso scuro in tutta la zona della pianura padana.

 

La mappa diffusa dall’Agenzia europea per l’ambiente non lascia spazio ad interpretazioni. La Lombardia, provincia di Bergamo compresa, deve fare i conti con l’inquinamento dell’aria che non accenna a diminuire. Secondo i dati dello studio, dal 2002 al 2011 non ci sono stati cambiamenti significativi.

La questione evidenziata dal rapporto Air Quality in Europe 2013 riguarda tutte le città europee, nelle quali una persona su quattro si ritrova a respirare aria con sostanze inquinanti che superano i limiti fissati dall’Unione Europea. Nove persone su dieci vengono a contatto con elementi nocivi, i quali vanno oltre i limiti suggeriti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In alcuni casi si ha un superamento dei limiti consentiti, in termini di polveri sottili, PM 2,5, anche dal 91% al 96% delle situazioni. Nel 97-98% dei casi sforano anche le concentrazioni di ozono a bassa quota, ritenuto anch’esso pericoloso.

 

Come ha fatto notare l’associazione Genitori Antismog, ogni anno nel nostro Paese i miliardi di euro utilizzati per la spesa sanitaria legata ai problemi causati dall’inquinamento dell’aria sono fra i 50 e i 151. In Italia il valore dell’ozono è pari a 3 volte quello che è stato fissato. Inoltre le violazioni sono registrate per varie sostanze che causano lo smog: monossido di carbonio, nichel, benzene, biossido di azoto. Le morti premature a causa dell’inquinamento sarebbero 65.000. In particolare l’associazione ha insistito sui dati riscontrabili nelle aree urbane, come quelle della Pianura Padana

 

da lafucina.it , 19 ottobre 2013