Caro energia: tagliare oneri sullo smantellamento nucleare

di Gianni Girotto *

 

La riduzione dei costi della bolletta energetica deve essere valutata complessivamente, senza compromettere le esternalità positive che il settore delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica stanno producendo, ma con un analisi seria, a 360 gradi, che tenga in considerazione anche gli oneri nucleari che incidono per circa 300milioni di euro all'anno sull'A2.

L'argomento è stato affrontato nell'ambito dell'incontro tenuto ieri presso il Ministero delle Finanze tra il Vice Ministro Stefano Fassina, il Capo di Gabinetto Daniele Cabras e una delegazione del M5S composta dal Presidente Gruppo Senato Nicola Morra e i Capigruppo della X Commissione di Senato e Camera Gianni Girotto e Mattia Fantinati per approfondire gli aspetti dello smantellamento e la messa in sicurezza degli impianti nucleari, il suo sistema di finanziamento e i criteri per il rinnovo del CdA Sogin, tutti temi affrontati già nell'interrogazione presentata la scorsa settimana anche al Ministro dello sviluppo economico e dell'Ambiente.

 

L'esperienza di Fukushima in Giappone deve farci riflettere sull'importanza della sicurezza degli impianti nucleari Italiani. Nel complesso, l'attività di messa in sicurezza della So.g.i.n. è passata dal 4% di avanzamento delle attività di smantellamento a fine 2007, al 12% a fine 2011, con una media di circa il 2% annuo, disattendendo pienamente gli stessi cronoprogrammi proposti: nella prima fase di programmazione il termine dei lavori era previsto per il 2020 e il costo totale dell'operazione stimato intorno ai 3,5 miliardi di euro. Nel bilancio di sostenibilità 2012, il termine dei lavori di decommissioning arriva al 2029 e il costo totale delle operazioni è preventivato in 5.9 miliardi di euro.

I ritardi dell'attività e l'incremento dei costi pesano sia per i rischi sulla sicurezza e la salute dei cittadini che sull'incremento della bolletta energetica. Per questo, abbiamo chiesto al Vice Ministro di intervenire con urgenza proponendogli di rivedere il sistema di finanziamento passando dall'attuale sistema di prelievo sulle bollette dell'energia elettrica ad un sistema che consenta di controllare meglio l'effettivo avanzamento dei lavori e la congruità delle spese e di vigilare affinché la prossima nomina della governance So.g.i.n. avvenga nel pieno rispetto delle competenza ed in discontinuità con la gestione passata.

 

* Capo Gruppo M5S Xa Commissione in Senato , 17 settembre 2013