Ecco i nomi dei 10 manager italiani più ricchi

 Si arricchiscono con la crisi, guadagnano 100 volte più dei deputati, ma nessuno ne parla.

E' una casta di cui pochi o nessuno osa parlare: incassano milioni di euro al mese per gestire quelle banche, quelle assicurazioni e quei consigli di amministrazione che hanno, con le loro scelte e le loro strategie speculative, condotto il nostro paese verso il baratro della crisi economica e finanziaria. In tanti dicono che sono amministratori di società private e quindi liberi di fare le loro scelte e fissare i loro lauti stipendi: peccato però che in Italia la commistione tra pubblico e privato ha causato per decenni e continua a causare solo costi per molti e guadagni per pochi.

Questi sono i personaggi che si spacciano liberali e liberisti quando si tratta di pagare tasse e imposte, ma poi fanno i socialisti e invocano l'intervento pubblico quando c'è da incassare il denaro pubblico per risanare i conti e le imprese da loro malgestite, dopo averne saccheggiato le casse, dirottando fiumi di denaro verso i paradisi fiscali. Non ci sono elezioni per loro, inamovibili ed eterni, sono da decenni lì ai vertici manageriali del nostro paese, alternandosi tra aziende pubbliche e aziende private e nessuno riesce a scalfirne la loro potenza. Ecco, piuttosto che la discussione sul dove convenga pranzare tra la mensa aziendale del parlamento e la buvette, se veramente vogliamo affrontare i mali del nostro paese, potremmo iniziare anche da qui, dal tagliare le teste (senza ghigliottina, per carità, in senso metaforico) di questi pescecani.

da www.odiolacasta.blogspot.it       30 marzo 2013